In quel periodo mio padre lavorava con mio nonno. Ricordo che assumeva più donne che uomini, mi diceva:
“le donne hanno le mani piccole e grazie a questo lavorano con più precisione”
quando arrivavo in officina tutte queste donne mi riempivano di coccole, mi trattavano come se fossi il loro bambino. Mi piaceva andare da papà dopo la scuola, mi piaceva correre tra le macchine, mi piaceva ricevere tutta l’attenzione. Guardavo mio padre con le mani piene di grasso e pensavo:
“da grande sarò come te, da grande sarò come il mio padre”.
Poi improvvisamente tutto è cambiato, quando avevo 17 anni mio padre è scomparso per una brutta malattia e la mia vita è stata stravolta. All’età di 20 anni ho iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, prima nel reparto dello stampaggio materie plastiche, poi nella produzione di mole in resina per il vetro e diamantate, poi nel magazzino e infine nel reparto del commerciale, che è diventato sempre più dominante nella mia vita lavorativa e mi ha permesso di visitare molti paesi e di far crescere l’azienda nel mondo. Come corre il tempo, sono già passati più di 20 anni. La mia vita era lì, nell’azienda di famiglia e credevo che nulla sarebbe mai cambiato.
La vita, tuttavia, a volte ha programmi imprevedibili e così dopo 20 anni di lavoro in quell’ azienda, è iniziata una nuova avventura: un nuovo prodotto mai fatto prima dalla mia famiglia, una nuova formula e di conseguenza una nuova società, la M.L.I .”Mole Lucidanti Italiane”. Le difficoltà sono state molte, anzi moltissime, per alcuni è folle lasciare una realtà certa e solida, ma amo le sfide e credo che un uomo che non ha il coraggio di seguire i suoi sogni sia un uomo già morto. Così ho deciso di rimboccarmi le maniche e ricominciare da zero, anzi … sotto lo zero.
La M.L.I. è una realtà molto diversa da tutte le altre sul mercato, per una ragione molto semplice, è un’azienda che produce un solo prodotto, ovvero le Mole Lucidanti per macchine a controllo numerico sia verticali che orizzontali e per macchine manuali a incisione e sagomate, ma sempre e solo periferiche. Credo che la focalizzazione sia la chiave del successo, solo focalizzando l’attenzione su un singolo prodotto siamo in grado di garantire elevati standard qualitativi, sia in termini di qualità del prodotto che in termini di qualità del servizio.